Il caso sollevato da Striscia La Notizia andrebbe approfondito in sede di formazione professionale continua. Al netto della vicenda che solleva questioni di carattere deontologico – ben venga l’immediato intervento dell’Ordine dei giornalisti -, c’è da sottolineare che il servizio firmato da Francesco Mazza mostra alcuni passaggi importanti che ogni redattore o cronista dovrebbe conoscere. Insomma, oggi è possibile e con facilità creare dal nulla… «il nulla». Ma andiamo con ordine. Ci sono punti su cui è bene soffermarsi.
Andiamo al fatto
L’invito, intanto, è quello di impiegare meno di cinque minuti del proprio tempo per la visione di questo servizio di Striscia la Notizia. Due i momenti:
- Creazione di un personaggio sul web
- Diffusione di un comunicato stampa
È stata creata dal nulla un’immaginaria fashion icon degli anni ’80 – 90. Dori Nelli-Mannot il suo nome, anagrammato da quello di Indro Montanelli. Immagini elaborate con l’intelligenza artificiale sono state caricate su un profilo creato ad hoc su Instagram: 10.000 follower… falsi: secondo quanto affermano nel servizio sarebbero stati tutti acquistati su siti dedicati. Creato anche il sito Lifeisfashion.it diretto proprio dalla immaginaria Dori. Un’operazione condotta in meno di due ore.
Dori Nelli-Mannot ha una presenza online e di tutto rispetto
Viene, quindi, scritta un’intervista all’immaginaria Dori, piena di notizie non vere. Viene inviato il comunicato e nel servizio viene mostrata una testata che pubblica la notizia. Subito dopo si prova con AdnKronos.
Le reazioni
L’Ordine dei giornalisti
«Il presidente e il vicepresidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti hanno visionato il servizio di Striscia la notizia andato in onda ieri, 3 aprile, su Canale 5 relativo a presunte irregolarità da parte e dell’agenzia AdnKronos in merito alla pubblicazione di comunicato stampa a pagamento. È stato ritenuto opportuno inviare una segnalazione al Consiglio di Disciplina del Lazio, competente per territorio, al fine di verificare i fatti e valutare eventuali violazioni deontologiche; auspicando si possa chiarire questa situazione».
La replica di AdnKronos
Qui la replica di AdnKronos e del Cdr In relazione al servizio di ‘Striscia’ andato in onda il 3 aprile, a cura di Francesco Mazza. La nota del Cdr: “Verifica delle notizie pubblicate dalla redazione è imprescindibile nell’attività quotidiana”
Le considerazioni
È sempre utile che ci sia chi contribuisca a tenere alta la soglia d’attenzione. Mostrare con efficacia quanto sia facile, attraverso strumenti accessibili a chiunque, creare nel giro di 24 ore un sito farlocco, un’identità fittizia, un profilo social con migliaia di follower acquistati è un serissimo campanello d’allarme da non sottovalutare.
Serve attenzione, serve consapevolezza.
È bene ribadire che AdnKronos, l’agenzia di stampa citata nel servizio di Francesco Mazza, utilizza una sezione ben distinta del proprio sito per la pubblicazione di comunicati stampa. Una scelta trasparente e chiara, che distingue nettamente quel flusso da quello delle notizie prodotte e verificate dalla redazione giornalistica.
Se è giusto smascherare le insidie della disinformazione, è altrettanto giusto non mettere in discussione il lavoro di chi, ogni giorno, contribuisce a informare in modo corretto milioni di cittadini.
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